Ditelo con una graphic novel

BattgirlVale la pena raccontare le storie per immagini? E, soprattutto, quanto e quando ne vale la pena? Me lo sono chiesta parecchie volte durante i miei viaggi, dopo avere incontrato persone diversissime ed essermi imbattuta in storie degne di essere raccontate ma che, con molta probabilità, non avrebbero trovato spazio nei media tradizionali. Così, quando ho capito che i quotidiani e le televisioni sono abbastanza inclini a silenziarle del tutto, perchè l'ennesimo rifugiato politico non fa notizia o perchè una donna violata non è, in quel momento, funzionale all'agenda geopolitica, mi sono detta che sì, ne vale la pena. Di più, diventa un dovere, una necessità.


Per questo Battgirl, nata come mio alias e caricatura, è diventata anche una graphic novel. Insieme alla bravissima Paola Cannatella abbiamo deciso ogni mese di raccontare una storia, tra quelle in cui Battgirl si è imbattuta, con il linguaggio dei comics. In questo nuovo spazio, che è un sito dentro il sito, troverete storie vere, incontri veri, i cui protagonisti diventano personaggi da fumetto, con le modifiche e le verosimiglianze del caso. Obiettivo: dare una voce "tutta da vedere" agli ultimi e raccontarvi quel che i media non dicono.

La prima puntata si intitola "Le due sponde" ed è un omaggio a due Paesi splendidi che si allungano sullo stesso Golfo: Iraq e Iran. Due facce di una stessa medaglia il cui valore viene pagato a caro prezzo, da entrambe le parti, da donne coraggiosissime.

 

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